Lo scorso fine settimana attendevamo amici dall’Italia, in occasione del ponte del primo maggio. Le condizioni meteo, però, erano talmente disastrose da suggerirci di consigliare loro un rinvio del tour a nord delle Alpi, motivo per il quale abbiamo cercato qualche alternativa, a misura di famiglia, per evitare di restare tre interi giorni sigillati in casa in attesa che passasse il diluvio universale (il quale, tra parentesi, non ha ancora deciso di lasciarci).
Abbiamo quindi pensato che fosse il momento più adatto per fare una visita al Museo dei Dinosauri, piccola struttura ben conosciuta in zona che si trova a una mezz’ora di strada da Zurigo città. L’esperienza non ci ha affatto delusi, del resto gli Svizzeri in quanto a organizzazione di musei non sono secondi a nessuno La Creatura era eccitatissima e si è goduta al massimo l’esperienza di osservare tutti i possibili dettagli dell’esposizione, che combina ricostruzioni di questi giganti preistorici con fossili originali, riportati alla luce da diverse spedizioni archeologiche negli Stati Uniti volute dall’eclettico fondatore del Museo.
Come in ogni struttura pensata per i più piccoli, poi, anche in questo caso non mancano giochi interattivi e un piccolo parco esterno che, fortunatamente, siamo riusciti a visitare grazie a una breve tregua dalla pioggia. E, oltre all’immancabile scivolo, alla giostra e alla sabbia, la scoperta dell’area esterna del museo offre una interessante (e un po’ inquietante…) sorpresa!